STAZZEMA. “La verità è il superamento della dimenticanza, la memoria è cercare la verità ad ogni costo”. Nella sua orazione il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, si rivolge soprattutto ai 27 giovani che siedono sul basamento del Monumento Ossario.

Indossano magliette colorate, che riprendono l’arcobaleno della bandiera della pace. Provengono dall’ Istituto Superiore Cine-Tv Rossellini di Roma, dal Liceo Galilei di Catania, dal Liceo Ariosto-Spallanzani di Reggio Emilia e dal Liceo Innocenzo XII di Anzio e hanno partecipato ad un workshop di una settimana a Sant’Anna di Stazzema, selezionati tra gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia proprio dal Ministero che insieme a Comune di Stazzema, Anpi, Insmli ha indetto il concorso nazionale “Sant’Anna di Stazzema”.

Durante il corso del workshop i ragazzi hanno aperto un blog con il nome del progetto che in pochi giorni ha registrato migliaia di visualizzazioni, collegato alla pagina Facebook ufficiale del Parco Nazionale della Pace, www.facebook.com/SantAnnadiStazzema, al profilo Twitter @SAnnaStazzema. Sul blog i ragazzi hanno postato riflessioni, foto dei loro giorni di workshop a Sant’Anna, video e anticipazioni dei loro lavori, riprendendo gli incontri con i superstiti, partigiani e familiari delle vittime.

E’ stato creato l’hashtag dedicato #nowiknow e sul canale Youtube sono stati caricati tutti i video. Il web 2.0 come straordinario veicolo di diffusione della memoria, tra i giovani ma non solo, che consente di portare il messaggio di Sant’Anna oltre ogni confine; non a caso sono tantissimi i collegamenti e le visite al blog dall’estero. La mostra, allestita nei locali del Centro di accoglienza a Sant’Anna di Stazzema, è il compimento del percorso: una storia del 1944 raccontata oggi attraverso gli occhi di 27 giovani studenti, con forme comunicative e linguaggi contemporanei. Un punto di vista diverso, una prospettiva nuova con cui proseguire un racconto lungo 70 anni.

“Questo lavoro è un atto innovativo”- aggiunge il Ministro – “e i ragazzi sono riusciti a ricondurre i fondamenti del ricordo alla dimensione etica della memoria collettiva. Non abbiamo paura del passato ma deve esserci consapevolezza di queste tragedie perché queste ferite, che ancora oggi sono aperte in tante parti del mondo, fanno parte della storia dell’Umanità”. Il Ministro ha tagliato il nastro alla mostra “Now I Know- Ora so” allestita con i lavori realizzati dai ragazzi ed ha lasciato un post sulla pagina Facebook del Parco Nazionale della Pace: “#NowIKnow A S.Anna oggi ha vinto la memoria. Quindi la speranza. Grazie ragazzi a voi, a Tutti Voi”. Intensa e toccante la cerimonia, che ha visto la partecipazione del Consolato tedesco e della Confederazione Generale della Renania-LVR, realtà da tempo vicine a Sant’Anna di Stazzema con progetti che proseguono da diversi anni, incentrati soprattutto sui giovani.

Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona ha definito Sant’Anna una vera e propria “fabbrica di pace”.
“In questa settimana abbiamo avuto la conferma che le nuove generazioni vogliono conoscere queste storie e farle proprie, vogliono loro stessi cercare nuovi linguaggi con cui trasferire ai loro coetanei la storia attraverso i nuovi mezzi di comunicazione attualizzando così il messaggio che viene da Sant’Anna di Stazzema. Oggi è un giorno di riflessione e di ricordo sugli orrori della guerra, ma grazie a questi giovani è un giorno di speranza: la speranza che è cresciuta in questa settimana visto l’entusiasmo di questi studenti e dei bambini che ieri hanno rievocato la storia dei Martiri di Mulina di Stazzema. Abbiamo voluto che questo 12 agosto 2014, 70esimo anniversario della strage di Sant’Anna fosse un momento che guardasse più al futuro che alla rievocazione e si compisse il passaggio del testimone tra superstiti e giovani. Mi piace, con una metafora, pensare al nostro Parco come ad una fabbrica della pace in cui ciascuno di noi è un operaio che mette il suo mattone per il mondo che verrà, in cui speriamo di non dover assistere di nuovo alle scene di violenza e di morte a cui rischiamo di assuefarci. Allora, come oggi in Medio Oriente, vediamo scene in cui a morire sono ancora bambini, donne e vecchi, e ancora una volta come allora, la violenza seminerà altra violenza. Per questo chiedo a tutti di acquisire la consapevolezza che il prodotto da realizzare, la Pace, è costoso e faticoso, ma non impossibile, spesso le conquiste passano attraverso immani sofferenze. La testimonianza più chiara è la nostra Costituzione Repubblicana, che è figlia di questi luoghi e delle altre località martiri disseminate su tutto il territorio nazionale in cui diritti degli uomini, delle donne e dei bambini, furono orribilmente spazzati via da un vento malvagio e criminale che in poche ore portò via con sé vite innocenti. Ne è testimonianza l’Europa che fu un enorme campo di battaglia in cui alla fine si contarono oltre 50 milioni di morti, e che oggi è un luogo di pace e che vorremmo ancora più impegnata come mediatore dei conflitti. Dopo l’Europa economica è necessario pensare ad una Europa dei popoli protagonista di un salto di qualità innanzi tutto culturale nella diplomazia mondiale”. Una speranza che viene rafforzata dalla recente decisione della Corte Federale di Karlsruhe che ha annullato la decisione della procura generale di Stoccarda relativamente al processo sulla strage di Sant’Anna, “ravvivando la speranza che almeno l’ultima SS condannata dal Tribunale Militare della Spezia sempre in vita, e dichiarato capace di affrontare un processo, Gherard Sommer, possa rispondere delle sue azioni di fronte ad un tribunale del suo paese ed essere sottoposto ad un giudizio”.

Verona ha ringraziato il Ministro Stefania Giannini. “Ha già manifestato la volontà di rinnovare nei prossimi anni questo appuntamento in collaborazione con il MIUR: ha superato le aspettative e colmato il desiderio che la memoria sia viva e consegnata a ragazzi che l’hanno trasformata in materia di riflessione su attualità che è una speranza per il futuro”. Con grande commozione, il presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, Enrico Pieri ha ringraziato tutti i presenti. “Sono un ragazzo che 70 anni fa era qua: quella mattina fu terribile, persi tutta la mia famiglia”. Pieri aveva solo 10 anni il 12 agosto 1944. “Spero in un futuro migliore: vedo a Sant’Anna tanti giovani, gli amici di Stoccarda che sono venuti a darci una mano in questi giorni e sono sempre vicini a noi. Purtroppo nel mondo ci sono tante Sant’Anna ma bisogna impegnarci tutti, con umiltà, perché non ci siano più guerre”.

Dopo la cerimonia al Monumento Ossario è stata inaugurata la mostra “Now I Know”, presso il Centro d’accoglienza, con intervento del coro delle voci bianche del Festival Puccini e saluti istituzionali del Presidente INSMLI prof. Valerio Onida, Vice Presidente ANPI Marisa Ombra, del Presidente UCEI Renzo Gattegna e del Console generale di Germania Peter Dettmar.

Il Console ha rilasciato una dichiarazione importante che evidenzia lo stretto legame tra istituzioni tedesche e Sant’Anna di Stazzema, rinsaldato profondamente il 24 marzo 2013 con la storica visita di Gauck insieme a Napolitano. “Il Governo tedesco ha previsto uno stanziamento di risorse per la ristrutturazione della cappellina in Piazza Anna Pardini”- ha dichiarato Dettmar- “come segno di riconciliazione ed amicizia”. Un gesto profondo e significativo.

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